La figura del Lead Independent Director è uno dei meccanismi di governance più interessanti introdotti dalla prassi anglo-americana per migliorare il funzionamento del consiglio di amministrazione delle società quotate.
L’organizzazione del potere degli organi di governo delle società anglo-americane non favoriva, inizialmente, la separazione delle funzioni di CEO (amministratore delegato) e presidente del consiglio di amministrazione.
Il CEO cumulava i ruoli di amministratore delegato e di presidente del consiglio. Questa forma di governance non garantiva, però, il corretto funzionamento dell’organo di governance. Di fatto, l’amministratore delegato era investito di un grande potere che esercitava in modo arbitrario, senza alcun controllo reale da parte degli amministratori.
Al fine di garantire un migliore equilibrio dei poteri, le buone prassi di governance anglo-americane hanno quindi raccomandato di separare le funzioni di presidente e CEO. Il successo o il fallimento di una gestione separata è intimamente legato alla personalità di questi due attori e alla loro capacità di accordarsi e di creare una buona armonia tra loro.
La gestione dissociata può funzionare senza problemi solo se entrambi condividono la stessa visione strategica. In caso contrario, c’è il rischio che si sviluppi un clima di sfiducia, di tensione e di conflitto all’interno del consiglio di amministrazione, rivelatore di gravi disfunzioni nella governance.
Per ovviare a tale squilibrio, la letteratura e la prassi americana degli anni ’90 hanno proposto la nomina di un Lead Independent Director in seno al consiglio di amministrazione.
Più recentemente, in seguito agli scandali economici finanziari, il NYSE ha rafforzato le misure di corporate governance e ha definito più chiaramente il ruolo del Lead Independent Director. Il nuovo dispositivo regolamentare del NYSE prevede che il Lead Independent Director è incaricato di:
- Garantire il corretto funzionamento del governo societario.
- Coordinare, in collaborazione con l’amministratore delegato (o con il presidente e l’amministratore delegato in caso di separazione delle funzioni), l’attività degli amministratori non esecutivi e indipendenti.
- Promuovere lo svolgimento di una riunione annuale (detta executive session) aperta alla partecipazione dei soli membri non esecutivi del consiglio di amministrazione e da lui stesso presieduta in qualità di Presidente[1].
Come era prevedibile, questa buona pratica di governance si è rapidamente diffusa in Francia e in Italia. In entrambi i paesi, un numero crescente di società quotate ha adottato questo meccanismo di contrappeso in modo da assicurare gli investitori e il mercato sul buon funzionamento della governance.
Il codice Afep-Medef
Il cumulo delle funzioni esecutive e di controllo, incarnato dalla figura del CEO, resta il modello di governance più frequentemente utilizzato dalle società del SFB 120 e del CAC 40. Tuttavia, questa modalità di governance è stata sistematicamente criticata dagli investitori e dai proxy advisor nel corso delle votazioni delle assemblee generali.
Per rispondere alle esigenze degli investitori e tenere conto degli sviluppi del mercato, il Codice Afep-Medef ha introdotto la figura dell’Administrateur Référent nel 2013.
Ispirata dal Lead Independent Director anglo-americano, questa nuova figura è stata accolta con scetticismo dagli operatori del mercato. Tanto più che il Codice Afep-Medef non raccomandava esplicitamente l’introduzione di tale pratica di governance.
In assenza di una raccomandazione formale e testuale nel Codice AFEP-MEDEF, la maggior parte delle società quotate CAC 40 non ha ritenuto opportuno nominare un Administrateur Référent per prevenire potenziali conflitti di interesse, soprattutto in caso di gestione unificata.
Da allora, le regole e le pratiche di corporate governance si sono notevolmente evolute. Il Codice Afep-Medef, aggiornato nel gennaio 2020, raccomanda esplicitamente che :
Il consiglio può nominare un Administrateur Référent, scegliendolo tra gli amministratori indipendenti, in particolare quando è stata decisa l’unità di funzioni [2].
A questo amministratore sono attribuiti compiti specifici, dovendosi occupare di tutte le questioni relative alla governance e ai rapporti con gli azionisti. Tali missioni, nonché i mezzi e le prerogative di cui dispone, sono descritti nel regolamento interno del consiglio di amministrazione [3].
Naturalmente, il consiglio di amministrazione può scegliere di nominare un Administrateur Référent anche se le funzioni di presidente del consiglio di amministrazione e di direttore generale sono separate.
Tale nomina è obbligatoria quando il presidente del consiglio di amministrazione non ha la qualifica di amministratore indipendente richiesta dal Codice AFEP-MEDEF.
Il Codice di Autodisciplina
In Italia, la figura del Lead Independent Director è stata introdotta dal Codice di Autodisciplina nel 2011. Nel diritto societario italiano l’unificazione delle funzioni non è la regola.
Il legislatore ha optato per la separazione dei ruoli e delle responsabilità all’interno del consiglio di amministrazione; separazione basata sulla delega dei poteri.
Tuttavia, l’unificazione delle funzioni non è esclusa. Può accadere che il presidente del consiglio assuma temporaneamente la funzione di Amministratore Delegato, assumendo così le due cariche.
Egli può, ad esempio, cumulare le funzioni di presidente del consiglio e di CEO fino alla nomina di un nuovo amministratore delegato oppure nel caso in cui altre esigenze organizzative lo richiedano.
Il Codice di Autodisciplina, nella versione aggiornata e pubblicata a gennaio 2020, specifica che il consiglio d’administrazione nomina un Lead Independent Director nei tre casi seguenti:
- Se il presidente del consiglio di amministrazione è il CEO della società o è titolare di rilevanti deleghe gestionali.
- Se il presidente del consiglio di amministrazione è l’azionista di controllo della società.
- Infine, per quanto riguarda le società di grandi dimensioni, la proposta di nominare un Lead Independent Director può essere avanzata, in assenza delle suddette condizioni, dalla maggioranza degli amministratori indipendenti [4].
Il Lead Independent Director svolge quindi un ruolo centrale nel consiglio di amministrazione. È lui che coordina l’attività degli amministratori non esecutivi e indipendenti.
Ed è sempre lui che ha la facoltà di convocare le riunioni degli amministratori indipendenti in modo che questi possano discutere su tutte le questioni sensibili relative al corretto funzionamento del consiglio di amministrazione o alla gestione della società[5].
gp@giovannellapolidoro.com
1] v. Sezione 303A.03 – Session Esecutive – del Manuale NYSE adottato nel 2008.
2] Cfr. articolo 3.2 del Codice Afep-Medef.
3] Cfr. articolo 3.3 del Codice Afep-Medef.
4] v. Articolo 3-13 del Codice di Autodisciplina
5] v. Articolo 3-14 del Codice di Autodisciplina.